“Il bilancio votato da questa maggioranza ad ottobre non risponde al vero, giorno dopo giorno, continuano ad affiorare debiti non inseriti nel documento votato appena due mesi fa. Dopo il milione e 751 mila euro reso pubblico la settimana scorsa arriva un altro debito fuori bilancio da 400 mila euro. Soldi che l’amministrazione deve far uscir fuori entro il 31 dicembre 2014. Un duro messaggio di benvenuto al neo assessore al Bilancio, Francalancia che si troverà davanti ad una situazione gravissima, senza vie d’uscite indolori per Latina”. Così Marco Fioravante, consigliere comunale del Partito Democratico di Latina. “Negli uffici comunali continuano ad emergere sentenze del TAR del Lazio in cui si evincono debiti conclamati e non inseriti in Bilancio. Dopo la sentenza n. 650/2014 del TAR del Lazio in cui la società Sud Invest srl chiede un milione e 751 mila euro arriva un’altra sentenza del TAR, la n. 189 e 190 del 2014 in cui viene ufficializzata la richiesta di risarcimento, da parte degli eredi Del Motte, di una cifra pari a 400 mila euro. Se la prima sentenza è stata sospesa dal Consiglio di Stato la seconda è pronta a scendere sulla testa dell’amministrazione. Già ad ottobre, in sede di votazione di bilancio – afferma Fioravante – denunciammo l’assenza di alcuni debiti. Il documento del bilancio votato dalla maggioranza non è veritiero. In quel documento mancano milioni di euro. Cifre mancanti che, se inserite, farebbero saltare il banco e con se la progettazione futura della città. Adesso l’amministrazione Di Giorgi si ritrova davanti ad un bivio – afferma Fioravante – pagare subito i debiti fuori bilancio (come prevede la legge) e far saltare il patto di stabilità oppure far “finta di niente” e portare i milioni di euro di debiti nel bilancio 2015 inficiando in maniera determinante sui progetti futuri. Far saltare il patto di stabilità vorrebbe dire bloccare le assunzioni, portare le tasse al massimo e l’impossibilità, da parte del comune, di accedere a mutui per opere utili alla città. Nascondere la polvere sotto al tappeto non è mai stata una scelta saggia. L’amministrazione Di Giorgi – conclude Fioravante – con i debiti ha fatto proprio questo. Non ha dichiarato milioni di euro che dovrà presto pagare e, così facendo, non ha fatto altro che rimandare i problemi e le ripercussioni negative per la città dando un segno di profonda incapacità amministrativa”.

