Dopo la nota del consigliere comunale Luciana Lombardi, indagata nell’ambito dell’operazione “Arco”, tornano a confermare le proprie idee gli attivisti setini del Movimento 5 Stelle, che ribadiscono quanto detto all’inizio della vicenda: “In merito alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Lombardi per mano del suo avvocato – si legge in una nota dei Grillini – e diffuse dagli organi di informazione vorremmo ribadire quanto espresso da noi in precedenza. Circa il dramma, peraltro ribadito dalla stessa nel suo comunicato, non possiamo esprimerci ed è giusto che si rispetti un carattere totalmente privato della persona la quale, se ne renda conto, potrà comunque meglio affrontarlo tra le amiche mura domestiche anziché in una assise pubblica. Nessuno può giudicare, se non la Magistratura, della sua vita privata. E ci limitiamo, nuovamente, a commentare solamente l’opportunità di rivestire incarichi pubblici durante indagini di questo tipo. Pertanto, rispettando la persona, politicamente possiamo solamente prendere atto di un gesto che non difende le istituzioni ma le imbarazza ulteriormente. Il consigliere Lombardi – prosegue la nota – avrebbe, forse, dimostrato più rispetto per la comunità nella sua interezza dimettendosi. Chiediamo, quindi, al sindaco Campoli, quale maggiore esponente della Lista Campoli, una presa di posizione ferma e dura verso la consigliera Lombardi esigendone, il prima possibile, le dimissioni irrevocabili per salvare la credibilità e l’integrità dell’assise consiliare. Come nota a margine – concludono gli attivisti pentastellati – vorremmo chiedere anche quali pressioni mediatiche abbia subito la Lombardi, visto che siamo gli unici soggetti che si sono espressi su questa spiacevole vicenda”.
Sezze, i Grillini tornano sul caso Lombardi: “Avrebbe dimostrato più rispetto per la comunità dimettendosi da consigliere”


