Il Comune di Roccagorga ha voluto precisare tramite un comunicato la sua posizione in merito ad alcune notizie pubblicate dalla nostra redazione su questi stessi spazi alcuni giorni fa riguardanti tre distinte vicende. Nello specifico quella del pronunciamento del Tar di Latina, su una somma di 107mila e 904 euro da pagare nei confronti di Sergio Messore, quello sulla deliberazione relativa alle indennità degli amministratori e infine quella delle somme riconosciute all’Associazione Progetto Lepini per la gestione della Biblioteca, Etnomuseo e Centro Aggregazione Giovanile. In ordine: il Sig. Sergio Messore non è un semplice cittadino privato, ma un Avvocato in causa da forse più di dieci anni con il Consorzio degli Aurunci commissariato ed in liquidazione da oltre 16 anni. Un consorzio in liquidazione che ha un fondo cassa di 140 mila euro bloccato da provvedimenti giudiziali notificati dai creditori e passività per 67 milioni. Tra i creditori l’Enel, la Regione Lazio e tanti Comuni che avevano aderito al Consorzio degli Aurunci. Tutte somme risalenti a prima del 1996 e lievitate per interessi e rivalutazione monetaria. Il Comune di Roccagorga è in causa ancora oggi con il Consorzio degli Aurunci, da sempre sono state contestate le somme richieste negli anni passati, fino ad arrivare ad una definizione transattiva, portata avanti dall’Avv. Garafolo di Latina di concerto con gli uffici comunali che hanno contestato punto per punto le richieste assurde del Consorzio, dimostrando che le some dovute erano completamente diverse e di gran lunga inferiori. L’Avvocato Messore Sergio, completamente sconosciuto al Comune di Roccagorga, non ha alcun credito diretto nei confronti del Comune, si è insinuato nella procedura per avere il pagamento delle sue spettanze nei confronti del Consorzio degli Aurunci, (ben oltre 2 milioni di euro) che sono ben superiori a quelle indicate nel giudizio di ottemperanza. Il credito vantato dal Consorzio degli Aurunci nei confronti del Comune inizialmente (anno 2000) risultava di circa 700 milioni, puntualmente contestati e determinati nella misura che ha consentito all’Avv. Messore di ottenere il pagamento, per se stesso, piuttosto che al Consorzio, pignorando le somme riconosciute a sentenza in favore del Consorzio. La sentenza è stata appellata dal Comune, e in attesa degli esiti di giudizio, comunque, è stato riconosciuto il debito fuori bilancio per sentenza esecutiva, con delibera di C.C.n. 25 del 25.11.2013, richiedendo alla cassa DD.PP. il mutuo. Non abbiamo escluso il ricorso al Presidente della Repubblica, perché questa situazione del Consorzio degli Aurunci rischia di far saltare tanti comuni, per l’entità che i commissari liquidatori indicano di dover ricevere dagli enti locali ( 67 milioni circa). I gradi di giudizio sono ancora tre nel diritto italiano. Il riconoscimento del debito è esclusivamente l’ adeguamento alle statuizioni della sentenza esecutiva, peraltro impugnata, nella valutazione dell’interesse pubblico di non gravare il debito dei maturandi accessori. La cosa singolare sta tutta in un consorzio in liquidazione da oltre 16 anni che tanti disastri ha provocato negli enti locali, che continua a maturare spese ed interessi su interessi senza alcuna attività da tempo immemorabile a cui nessuno pensa di mettere uno stop definitivo.
In merito alle indennità l’unica cosa certa non detta è che diminuisce la spesa complessiva e non solo perché gli assessori sono scesi da 6 a 4 per legge, ma perché è cambiato anche lo status giuridico degli assessori, attualmente tutti lavoratori dipendenti , che percepiscono l’indennità con la riduzione del 50 % , come per il sindaco. Le indennità sono così diminuite: Sindaco da € 976,10 ad € 887.37 lordi, Vice Sindaco da € 195,22 a € 177,47 lordi, Assessori da € 292,82 ad € 132,10 lordi. La spesa complessiva è diminuita del 31,48% rispetto alla precedente composizione. Il gettone presenza dei consiglieri è pari ad € 9,50 lordi.
Infine la notizia dei fondi all’Associazione Progetto Lepini, che in redazione non risulta in pubblicazione, ma che, per completezza di informazione pubblichiamo ugualmente: Sulla proroga al 31.12.2014 delle convenzioni in essere con l’Associazione Progetto Lepini che garantisce con grande e costante professionalità l’attività della biblioteca comunale, dell’etnomuseo e del Centro di Aggregazione giovanile, mantienelo stesso impegno di spesa annuo del 2013.


