Da troppi anni il nostro Paese sta vivendo una crisi economica e finanziaria dolorosissima. Dal 2008 ad oggi, sono in crescita costante le famiglie che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese ed è inverosimile il numero delle piccole e medie imprese che non esistono più. Così, Pierantonio Palluzzi, consigliere di minoranza della Lista “Priverno Città”. Che aggiunge: “Il problema più grande della recessione economica italiana è la tassazione generale. Siamo il Paese con la pressione fiscale più alta al mondo”. Perciò, tutti hanno il dovere di impegnarsi a ridurla, dallo Stato centrale alle pubbliche amministrazioni territoriali. “Chiunque abbia il potere di istituire o stabilire quote di tassazione – sottolinea Palluzzi – deve lavorare per abbassarle. Ed è per questo che, nel nostro piccolo, anche al Comune di Priverno abbiamo il dovere morale, prima ancora che politico, di stabilire una riduzione delle aliquote”. Perché il forte indice di tassazione spinge, inevitabilmente, all’evasione. Infatti, “guardando i dati degli ultimi anni si può verificare una paurosa diminuzione delle entrate relative alle tasse comunali, quindi un’evasione in crescita che non si fa fatica a chiamare di sopravvivenza”. E questo, secondo l’esponente di “Priverno Città”, comporta “un ulteriore problema per i cittadini e le imprese già in difficoltà”. Nel senso che, “dopo il mancato pagamento, l’agente per la riscossione, per recuperare le somme, può agire contro i beni mobili ed immobili di proprietà”. Dopo l’analisi, Pierantonio Palluzzi passa alla pars construens del suo discorso: “E’ in questo contesto, per alcuni ormai di disperazione, che noi amministratori locali dobbiamo obbligarci verso i cittadini a ridurre il più possibile le imposte”. E, visto che alle porte c’è un’occasione importante, occorre muoversi: “In vista dell’approvazione del bilancio preventivo 2014, questo vuole essere un invito pubblico ed esplicito alla giunta Delogu ad impegnarsi ad abbassare le tasse comunali ed inventarsi “zone a tassazione zero” per chi crei sviluppo e nuova economia”. Questo, secondo il consigliere di minoranza, non è un discorso campato in aria o una semplice provocazione politica. Ma, si può davvero fare “anche e soprattutto in considerazione dell’avanzo di bilancio 2013 di 350.000 euro”. Ed allora, conclude Pierantonio Palluzzi, si rompa ogni indugio, perché ormai “è necessario invertire la rotta: si deve dare una mano alle famiglie, si può stare al fianco di chi fa impresa e non esserne sempre vessatori”. Come Palluzzi e tanti privernati, anche noi aspettiamo la riposta dall’amministrazione comunale.
Mario Giorgi


