Nei giorni scorsi, l’opposizione consiliare di Maenza, ha messo in campo una critica assai forte nei confronti del sindaco Sperduti, eletto a Maggio. Nel particolare, partendo dall’affidamento del servizio raccolta rifiuti all’azienda Vola, votato a maggioranza il 30 giugno in consiglio, e fortemente caldeggiato dal primo cittadino, i quattro consiglieri di minoranza hanno evidenziato diverse criticità esponendo le stesse presunte irregolarità alle autorità competenti. Le accuse non sono di poco conto e quindi Claudio Sperduti ha deciso di intervenire per difendere il proprio operato: “Ho sempre pensato che avere una opposizione puntuale ed attenta ai problemi non può che far bene a tutta la maggioranza ma ritengo comunque quella dell’esposto l’estrema ratio. Partire dopo soli due mesi con gli esposti non ha precedenti ma non posso far altro che prendere atto del metodo che usa questa opposizione. Il fatto che l’opposizione sia composta dai 4/7 della precedente giunta non può che far intendere che si tratta di persone molto preparate e competenti in materia di Pubblica Amministrazione. Così preparate e competenti che negli anni trascorsi per le molteplici ‘incompatibilità’ e conflitti di interesse non hanno potuto mai parlare di argomenti cari come Lavori Pubblici, Urbanistica e Ambiente”. Dopo la premessa Sperduti entra nello specifico: “Voglio chiarire che mi sono dimesso a giugno, dall’incarico di responsabile tecnico dell’azienda Vola non per incompatibilità ma perché ho ritenuto inopportuno che il Sindaco fosse anche un consulente dell’azienda stessa e comunque l’ho fatto prima di fare l’ordinanza con la quale affidavo il servizio. Servizio che a quanto pare a parità di condizioni rispetto alla precedente gestione, risulta andare meglio”. Poi motiva la scelta di Vola avanzando domande sulla precedente società che gestiva il servizio: “Quale è la reale situazione della Nuova Gea Srl di cui Maenza risulta essere socio fondatore? Perché dal 2006 ad oggi per ogni anno, anche se in presenza di un contratto, il Comune ha dovuto ripianare per circa 150mila euro le perdite con le famose fatture per costi maggiori? Il prossimo 31 luglio si dovrà approvare il bilancio 2013 ma con questi presupposti non credo potrà essere accettato. Quale sarà la quota del 2013 e poi 2014? Perché rispetto ad un servizio scadente non si è mai intervenuti nei confronti dell’azienda e degli operatori? Si è mai avuta una riunione con le organizzazioni sindacali? Perché se pur previsto dal contratto non sono mai stati eseguiti dei servizi essenziali quali il lavaggio dei cassonetti, la raccolta e lo smaltimento dei farmaci e pile, l’educazione ambientale nelle scuole e la comunicazione agli utenti? Perché per le raccolte dei rifiuti ingombranti previste nel contratto Nuova Gea venivano pagate altre aziende? Quanti soldi sono stati incassati dalla vendita della carta plastica e metalli e soprattutto dove sono? In più, gli operatori che lavorano sul nostro territorio ancora devono percepire la mensilità di dicembre, la 13° e 14° mensilità e non so se riusciranno mai a percepire il TFR visto che il rapporto di lavoro con la Nuova Gea si è interrotto lo scorso 30 giugno. Il tentativo delle opposizione di far passare il messaggio che il servizio di raccolta rifiuti sia stato dato agli amici è squallido quanto inefficace. Il cittadino paga ed è giusto che abbia un buon servizio”.
Maenza, Claudio Sperduti risponde alle accuse sull’affidamento dei rifiuti a Vola


