Per riaccendere i riflettori in maniera prepotente su un countdown inesorabile e che, purtroppo, volge velocemente al termine, gli stessi operai della Sapa si sono dati appuntamento stamattina sulla SS 156, nei pressi dello svincolo con la Frosinone – Mare, e hanno dato vita ad una protesta simbolica che, per alcune ore, tra cori, bandiere e striscioni, ha dato vita ad un blocco del traffico alternato (nel senso che a dieci minuti di stop ne seguivano altrettanti in cui veniva consentito al traffico di circolare). Lo scopo di destare attenzione è stato raggiunto tanto da attirare anche le telecamere della Rai presenti con l’inviata della trasmissione Agorà. C’erano i rappresentanti sindacali della Fiom, della Cisl e dell’Ugl e c’erano, a protestare al fianco degli operai, sotto lo sguardo vigile delle forze dell’ordine che si sono limitate a presenziare visto il carattere assai civile della protesta, tre sindaci di paesi coinvolti nella vicenda del licenziamento di tanti operai che metterebbe sul lastrico delle famiglie tramutando l’emergenza lavorativa in emergenza sociale oltre ad andare ad aggravare quella occupazionale che in provincia di Latina continua ad acuirsi, I tre primi cittadini presenti erano il sindaco di Priverno Angelo Delogu,, quello di Pontinia Eligio Tombolillo e quello di Roccasecca dei Volsci Barbara Petroni. Tra gli argomenti discussi, quello della possibile soluzione invocata da alcuni lavoratori che chiedono a Sapa, in estrema ratio, di vendere lo stabilimento così da poter mantenere il proprio posto di lavoro seppur sotto un altro padrone. Il prossimo appuntamento è intanto per venerdì 4 luglio, in Regione dove ancora una volta le componenti chiederanno un incontro al ministero ai vertici dell’azienda per capire bene quali margini di trattativa restano aperti quanto alla dead line mancheranno appena 15 giorni.
Vicenda Sapa, gli operai bloccano la ss156. Il 4 tavolo in regione, il 18 scade la procedura di mediazione


