Arriva ancora una sconfitta per il Comune di Sezze nelle aule giudiziarie sulla delicata questione della gestione del servizio idrico in città. Oggi la sezione di Latina del Tribunale Amministrativo Regionale ha infatti sospeso l’ordinanza dello scorso 10 giugno firmata dal primo cittadino di Sezze, Andrea Campoli, che avrebbe dovuto portare al ripristino del flusso idrico a Sezze dopo la decisione di Acqualatina di ridurlo ai minimi consentiti dalla legge in materia di acqua. Il Tar di Latina, chiamato in causa dalla Dondi spa, ha motivato l’accoglimento del ricorso spiegando che l’ordinanza impugnata non sembra garantire, in modo puntuale, il subentro nella gestione del servizio. Nell’ordinanza Campoli obbligava Acqualatina a ripristinare il flusso idrico necessario all’approvvigionamento delle Sardellane entro al 17 giugno e alla stessa società di comunicare (entro il 25 giugno) se la Dondi avesse saldato il debito accumulato, 1,6 milioni di Euro. In caso contrario il sindaco si era detto pronto a re-impossessarsi degli impianti ceduti in gestione alla concessionaria di Rovigo. Il Tar ha sospeso l’ordinanza del Comune ed ha rinviato tutto al prossimo 17 luglio aprendo un’altra falla nel delicato equilibrio, iniziato a compromettersi nell’era Zarra con il primo Lodo Arbitrale contro lo Dondi e decisamente peggiorato con gli atti della prima giunta Campoli culminati con la votazione in consiglio comunale il 26 settembre 2011, in cui l’assise votò lo scioglimento del contratto stipulato nel 1993 (trentennale) con la società di Rovigo. Anche il quel caso a fermare le velleità di tornare alla gestione comunale del servizio idrico era stato un tribunale, il Consiglio di Stato, che aveva rigettato la delibera consiliare affermando che per lo scioglimento unilaterale della convenzione sarebbe stato necessario un atto da parte dei dirigenti comunali. In questa situazione di limbo amministrativo e giuridico i rapporti tra l’ente e la concessionaria sono andati man mano deteriorandosi e all’inizio del mese di giugno, al primo caldo, i rubinetti di tantissime abitazioni setine sono rimasti a secco, costringendo il sindaco ad emettere l’ordinanza che ieri pomeriggio è stata sospesa.
Sezze, altra mazzata per il Comune. Il Tar blocca l’ordinanza del sindaco sulla Dondi


