La giunta comunale di Roccagorga, la seconda targata Carla Amici, in una seduta ristretta visto che oltre al sindaco erano presenti Sante Tullio e Tommaso Ciarmatore mentre erano assenti Annunziata Piccaro e Roberto Cammarone, ha determinato le indennità di funzione agli amministratori. E la via scelta dalla giunta rocchigiana è stata quella di confermare il totale di spesa della scorsa legislatura nonostante che i rinnovati organi comunali prevedono un assessore in più. Mentre fino alla passata legislatura a fare fede era il decreto legge 138 del 2011, stavolta la normativa quadro per il numero degli assessori è stata quella conosciuta come decreto Del Rio con la modifica apportata alla legge numero 56 il 7 aprile del 2014. Nel caso specifico di Roccagorga che è un comune nella fascia tra i 3mila e i 5mila abitanti, il numero degli assessori passa da 3 a quattro. Nello stesso atto viene quindi spiegato che la rideterminazione è stata concepita per assicurare che la spesa rimanesse invariata con decorrenza dal mese di giugno 2014. Nella rideterminazione finiscono dunque con l’essere ricalcolati gli oneri connessi con le attività in materia di status di amministratori locali, inerenti le indennità di funzioni spettanti al sindaco, agli assessori comunali, al presidente del consiglio nonché i gettoni di presenza spettanti ai consiglieri. Pertanto il compenso del sindaco Carla Amici che nel precedente mandato percepiva 1552 euro, diminuisce a 1774 euro mensili. Quello del vice sindaco Sante Tullio viene ridotto dal 390 a 355 circa, quella di 3 assessori, Ciarmatore, Cammarone e Piccaro viene fissata a 266 euro contro i 292 e rotti che percepivano ognuno dei due assessori della precedente squadra di governo per un totale di 585 euro rispetto ai 798 attuali. Il totale derivante dalle somme è assolutamente identico: sia la prima squadra targata Carla Amici, nata nel 2009, che quella attuale, costano 2.928, 29 euro al mese. Il presidente del consiglio, Maria Rita Saputo, riceverà un indennità mensile di 177 euro contro i 195 del predecessore. Il gettone di presenza per i consiglieri comunali, è rideterminato in € 9,50 ottenuto moltiplicando l’importo previsto dal Decreto Ministeriale 119/2000, con la riduzione del 10% ( dunque partendo da € 16,27 x n. 7 consiglieri e dividendo per 12 consiglieri), per una spesa presunta pari a € 665,00, fino al 31.12.2014 prevedendo n. 10 sedute del Consiglio Comunale. Le indennità sono state dimezzate per gli Amministratori lavoratori dipendenti che non hanno richiesto l’aspettativa.
Luca Morazzano


