L’amministrazione comunale di Priverno cerca di porre fine alle furibonde polemiche scatenatesi tra i cittadini e, soprattutto, sul web, a seguito della distruzione di un’intera pineta in località Largo San Giovanni per l’ampliamento di un’attività estrattiva ad opera della società Sibelco-Sasifo. E lo fa inviando alla stampa una lunga relazione, dalla quale – al di là di date, riferimenti, richieste, concessioni e quant’altro – si evince che le “colpe” per quel che sta accadendo lungo la provinciale di San Martino non sono assolutamente da addebitare al Comune di Priverno. Insomma, gli amministratori non c’entrano niente. Non quelli di oggi e, da quel che si riesce a capire, nemmeno quelli di ieri. “Con la relazione (inviata alla stampa NdR) – ha affermato Anna Maria Bilancia, vicesindaco del Comune di Priverno e assessore con delega alle Cave e alle Attività produttive – abbiamo delineato il quadro complessivo che ha portato all’ampliamento dell’area di scavo nel bacino minerario di ‘Ripa o Mucchi’. Si tratta di un iter burocratico complesso e articolato, iniziato nel luglio 1995 e concluso quasi venti anni dopo. In questo periodo – ha continua il vicesindaco Bilancia – la regione e gli altri Enti chiamati ad esprimersi hanno sempre espresso parere favorevole, concedendo autorizzazioni e nulla osta. A niente sono valsi i tentativi dell’amministrazione comunale di opporsi: tutti i ricorsi presentati sono stati rigettati o non hanno dato seguito ad alcuna azione da parte dell’autorità giudiziaria. Da parte nostra – si legge ancora nella nota di Anna Maria Bilancia – saremo particolarmente esigenti per quanto riguarda le opere di ripristino e di rimboschimento compensativo. La società ha presentato un piano articolato e complesso e verificheremo che l’attività di scavo venga eseguita secondo le indicazioni contenute nella Disciplinare sottoscritta con la regione Lazio. Questo non esclude, inoltre, che il Comune ottenga ulteriori opere urbanistiche a risarcimento del danno ambientale che l’attività estrattiva procurerà con il corso degli anni”. Come a dire, insomma, noi non c’entriamo niente. Anzi, cercheremo di trarre qualche vantaggio da quel che sta accadendo in Località Largo San Giovanni. Non possiamo che prendere atto delle dichiarazioni dell’assessore alle Cave, diffuse dal portavoce del sindaco Luigi Teodonio. Di certo, rimane lo scempio perpetrato in quella meravigliosa zona boschiva e la delusione di tanti cittadini che si sfogano sui social network. (Foto di Antonio Gaeta).
Priverno, Finalmente una voce dal Palazzo comunale: “Lo scempio di Largo San Giovanni responsabilità della regione”


