Passati i primi tre punti, prende la parola l’ex sindaco Mastracci (assente al primo consiglio per motivi di salute) che smonta la proposta del suo successore. Dopo i saluti e l’augurio a tutti i componenti della nuova amministrazione, la prima stoccata veloce è sulla nomina del presidente del consiglio carica che può essere ricoperta dallo stesso sindaco nei piccoli centri (con possibilità di risparmio sulle indennità) e che comunque poteva non essere affidata ad un segretario di un partito che è solo una delle quattro componenti della maggioranza. Analizzato il risultato elettorale e le competenze professionali del consigliere Fabio Di Girolamo (laureato in ingegneria), Mastracci si lascia scappare un’allusione alla scarsa valorizzazione nei compiti conferiti in seno alla squadra. Arriva quindi la discussione vera e propria.
LA DISCUSSIONE IN AULA
SPERDUTI:
L’intento della maggioranza, in un certo senso è quello di dare seguito dell’operato della precedente amministrazione di continuare nella gestione di tipo pubblico. La Raccolta dei rifiuti è uno dei servizi essenziali insieme all’acqua e di prima necessità. I costi, colpiscono tutti ii cittadini in maniera diretta anche le fasce più deboli e per questo non sono ammissibili affidamenti a società che prevedono possibilità di lucro. Per questo siamo favorevoli alla gestione pubblica anche se ci sono esempi di aziende pubbliche con gestioni andate male ma possiamo assicurare che saremo vigili. I tempi sono stretti. Il 30 giugno scade la convenzione di affidamento con Nuova Gea una società in liquidazione che non garantisce i servizi basilari sebbene percepisca i pagamenti dal comune in maniera regolare.
Vogliamo affidare il servizio ad altri. L’opportunità arriva da Roccagorga con cui abbiamo avviato una collaborazione. Una norma ci obbliga a gestire insieme ad altri comuni 9 funzioni principali tra cui i rifiuti. A Roccagorga il comune ha dato vita all’azienda Vola con cui vogliamo consociarci. La Vola rimane di Roccagorga e loro ne rimangono i titolari. E’ un ente strumentale con partita iva pronto ad assumere il servizio di Maenza come lo svolge a Roccagorga dove però, oltre ai rifiuti, gestisce la farmacia e altre attività. Chiediamo di approvare uno schema di convenzione. Purtroppo c’è poco preavviso, lo schema a grandi linee è stato disponibile solo il giorno prima del consiglio ma tanti adempimenti hanno ristretti i tempi già corti. E’ un passo verso la firma vera e propria che avverrà successivamente con la promessa di ottenere una riduzione del 5% rispetto ai costi. Per questo non è stato ancora prodotto un contratto di servizio che ricalcherà quanto fatto dalla Nuova Gea, raccolta, buste, gestione cassonetti e quanto altro ma con costo inferiore. Verrà aperto poi un tavolo per discutere le nostre proposte in consiglio e poi con i cittadini con conferenze e incontri. Dopo questa fase consultiva ci sarà l’approvazione definitiva del contratto di servizio. Per quanto riguarda le unità lavorative ho parlato con i sindacati per il passaggio dei dipendenti da un’azienda ad un’altra. Rimane aperto quello di un’unità lavorativa che svolge servizio a Prossedi, ma per questo c’è tempo fino a dicembre, quando scadrà la convenzione di Prossedi.
MASTRACCI: Innanzitutto voglio chiarire la situazione del debito pregresso nei confronti della Nuova Gea e che al momento della liquidazione non andrà ripartito in parti uguali tra i soci. Sonnino ha generato gran parte del debito. Il liquidatore potrebbe non aver capito le diverse proporzioni e in ciò bisogna stare attenti.
Per la Convenzione con Roccagorga sono stato il primo a proporla perché permette un risparmio. Però, configurando la convenzione come quella attuale ci si trova di fronte ad un problema. il personale che il Comune affida alla ditta, va a gravare sulle spese del personale del comune stesso e quando viene redatto il bilancio su cui non si può più agire, anche se c’è bisogno di un’unità in più per il servizio, non si può aggiungerla.
Per quanto riguarda la votazione del mandato a firmare, dico che non si può svolgere. Conferiamo al sindaco il mandato per andare a firmare che cosà? Andiamo a deliberare che cosa? Volgiamo che Vola fornisca il contratto e visionarlo. Noi stessi abbiamo chiesto più volte un preventivo senza ottenere risposta. Anche a noi essere schiavi di Nuova Gea non stava bene ma un salto nel buio non è proponibile.
SPERDUTI: La convenzione è l’unico schema possibile da seguire per arrivare ad un accordo con Vola. Roccagorga svolge attraverso Vola per se stessa un servizio per conto proprio. Anche Maenza svolgerà un servizio in conto proprio passando attraverso Vola. Per quanto riguarda il contratto con Nuova Gea è improrogabile. Già nelle prime righe ci sono tante cose non fatte dalla ditta ma pagate dagli utenti. Ci sarebbe da fare rivalsa per tanti costi pagati per servizi non resi. Pulizia cassonetti, sostituzione cassonetti, raccolta particolareggiata che non avviene. Non vedo l’ora di andare via.
Chiedo di votare l’intento di convenzione che ci lega a Roccagorga. A Luglio faremo un consiglio comunale straordinario per approvare il nuovo contratto. Propongo il contratto di Nuova Gea a Vola e chiedo l’approvazione.
INTERVENTO SEGRETARIA: Effettivamente serve uno schema di contratto da approvare per il passaggio del servizio entro il 30 giugno. Il contratto è necessario firmarlo.
POLIDORO: Poco tempo per vagliare il nuovo contratto, ma se ci sarà potremo astenerci ma si potrà effettuare l’approvazione. Affidare un servizio pubblico senza l’approvazione dello schema di contratto potrebbe creare problemi anche di carattere legale con la corte dei conti.
SPERDUTI Ci autoconvochiamo per lunedì. Un nuovo consiglio per l’approvazione di uno schema.
Faremo due contratti uno identico a quello con Gea e poi mediante partecipazione, un altro modificato.
Voglio apportare diverse modifiche con lo scopo di riuscire, attraverso un conferimento mirato, ad abbassare le bollette dei cittadini. So come si fa, ma voglio la partecipazione. Realizzare una campagna di sensibilizzazione un sistema di controllo. Con Nuova Gea non continuiamo. Paghiamo l’affitto di un camion 120 euro al giorno perché quello di Nuova Gea è rotto da mesi e non ci viene scalato. Ci aggiorniamo.


