Gli iscritti al Movimento 5 Stelle di Aprilia intervengono con un comunicato sui contenuti discussi dalla commissione urbanistica del Comune che si è riunita presieduta dall’Assessore Franco Gabriele. Sono intervenuti i diversi commissari e l’Assessore all’ambiente Alessandra Lombardi. Al primo punto dell’ordine del giorno si è discusso circa l’apertura dei lavori di eventuali modifiche ed integrazioni sul regolamento per la collocazione delle antenne di telefonia mobile sulle aree pubbliche. I grillini notano: “E’ stato interessante notare come all’apertura dei lavori della commissione sia stata presentata la prima mappa fatta fare dall’attuale Amministrazione, contenente l’ubicazione delle antenne nella città di Aprilia. Nonostante il notevole ritardo, siamo contenti che l’amministrazione abbia mosso un passo. Interessante notare lo “stupore” dell’assessore Gabriele nel sottolineare l’alto numero di antenne : “60 postazioni con 70 operatori”, di cui circa il 60% concentrato nel centro città. E’ stato sottolineato il basso valore riscontrato nelle misurazioni fatte dall’ARPA circa due anni fa, dietro richiesta del Comune di Aprilia. Valori bassi che si sono riconfermati anche nella recente misurazione fatta fare da una “associazione”. Un segnale rassicurante. Essendo il Comune un ente che si confronta con il libero mercato, non può impedire l’installazione di altre antenne su proprietà private. L’unico modo è concedere aree pubbliche (e questo è stato il principio ispiratore dell’attuale regolamento) per permettere oltre che incassare il ristoro dall’ubicazione delle antenne anche avere maggior potere di intervento e controllo sulle stesse. Fare questo significa anche dare alle compagnie un iter con procedure standard che ne velocizzerebbero la realizzazione. Tempi che sarebbero più lunghi se l’area di realizzazione fosse del privato. Solo in questo modo il Comune si renderebbe più “appetibile” e potrebbe meglio contrastare gli interventi in aree private. La notizia più importante giunge dalla dichiarazione che alla fine del mese di giugno c.a. arriverà lo strumento certificato, “geostazionario”, di cui si è dotato il Comune per effettuare finalmente la mappatura elettromagnetica sul territorio, ponendo maggiore attenzione nelle aree in cui coincidono più operatori. Dulcis in fundo alcune dichiarazioni hanno messo in risalto le difficoltà che l’ARPA avrebbe a causa di una strumentazione “obsoleta” ed inadeguata. A sentire sembrerebbe quasi che tale Ente non goda della massima stima e riconoscenza che gli spetterebbero. I lavori andranno avanti e saranno ultimati, conclude l’assessore all’Urbanistica”. In base a queste premesse gli stessi esponenti pentastellati concludono: “Quali sono stati i tempi ed i costi per la realizzazione della mappa,che è “work in progress” ? Perché ci si dà conforto a vicenda nell’evidenziare il basso valore riscontrato nelle precedenti misurazioni e poi si mette in discussione l’affidabilità dell’ARPA? Si è parlato di strumento certificato. Certificato da chi? Sappiamo per certo che esiste un elenco di strumenti riconosciuti ed identificati dall’ARPA. Se lo strumento acquistato dal Comune non dovesse rientrare in tale elenco, quale validità legale verrebbe riconosciuta ai rilievi e misurazioni che l’Amministrazione intende effettuare? Visto che il Comune ha speso soldi per acquistare lo strumento, formare ed assumere il personale addetto all’utilizzo dello stesso, vorremmo sapere a quanto ammonta la spesa complessiva di tale “operazione” e quale sarà l’incidenza dei costi nel futuro per mantenere lo stato dell’arte. Volenti o nolenti, ARPA ha un ruolo determinante e qualunque operazione effettuata non tenendone conto, sarebbe da considerarsi di fatto nulla. Una semplice associazione, i Grillini Apriliani del MU Movimento5StelleAprilia.it, ha fatto effettuare qualche mese fa un sopralluogo all’ARPA. Siamo a conoscenza che l’ARPA, dietro richiesta di diverse amministrazioni comunali nel territorio Italiano, effettua periodicamente e gratuitamente la misurazione dell’elettrosmog in tutti i punti sensibili delle città in cui è chiamata ad intervenire. Perché la Commissione Urbanistica riconosce il valore delle misurazioni dell’ARPA (non obietta contro le dichiarazioni di un commissario circa la presunta inaffidabilità dell’Ente ) e non ne richiede il periodico intervento, il cui costo sarebbe pari a zero? Forse i percorsi più semplici e più economici non interessano a questa Amministrazione? Perché nella relazione pubblicata sul sito del Comune si parla di 70 stazioni emittenti con un segnale di 400 Mhz quando la frequenza più bassa su cui lavora la telefonia mobile è di 850-900 Mhz? Attendiamo impazienti una risposta che possa mettere a tacere le nostre perplessità e quelle di moltissimi cittadini”.
Aprilia, i grillini intervengono sui contenuti della riunione della commissione urbanistica


