Imparare inventando e lavorando in gruppo, trasformando oggetti in giocattoli mobili. Questa la competizione rivolta ai bambini delle scuole elementari di varie città d’Italia con il progetto “Eureka! Funziona!”, presentato ieri a Roma presso l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e promosso da Federmeccanica con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, l’università e la ricerca, in collaborazione con le associazioni confindustriali del Centro-Nord, tra cui Unindustria per il coinvolgimento delle scuole di Roma e Viterbo. Nel corso della mattinata sono stati premiati con delle gite scolastiche regalo i piccoli inventori che si sono distinti per aver realizzato le tre creazioni più originali: la classe IIIA dell’Ic “K.Wojtyla” con “BAM–Barca Aeromobile”; la IVE dell’Ic “Via Manassei” con “Fire of the Sea” e la VE del “Via Manassei” con “Trasformatore di colori”. Ispirato a un’esperienza partita nel 2003 in Finlandia e al secondo anno della sperimentazione italiana, il progetto intende stimolare l’ingegno e sviluppare le competenze interdisciplinari di migliaia di bambini delle elementari che, nel corso dell’anno scolastico, hanno ricevuto kit con vari oggetti (motori a molla, ingranaggi di plastica, fili di metallo, dischi di cartone) con cui hanno ideato e realizzato un giocattolo. Ciascuno ha avuto un ruolo preciso nel team: chi è stato disegnatore tecnico, chi si è occupato del diario di bordo per raccontare le varie fasi di lavoro, chi ha costruito materialmente l’oggetto e chi ha ideato una campagna pubblicitaria. Creatività in libertà con sole due regole: prevedere la mobilità del giocattolo, che doveva quindi poter ruotare, aprirsi o alzarsi, e vietato farsi aiutare dagli insegnanti. Dopo 6/8 settimane e 20 ore di attività, le classi hanno deciso quali prodotti presentare alla competizione territoriale finale. Una decisione presa collegialmente, decretata da tutti i “bambini inventori” che hanno messo alla prova la loro fantasia.
Federmeccanica e Unindustria promuovono il progetto “Eureka! Funziona!”


