Elezioni a Roccagorga, Scacchetti inizia la sua campagna elettorale parlando di Sociale

Parte domani pomeriggio, martedì 29 aprile alle 17:30 presso l’auditorium comunale di Roccagorga, il primo degli eventi in programma all’interno di una serie di iniziative organizzate dal cantiere programmatico della lista “Tocca alla Rocca”, che candida a sindaco di Roccagorga Francesco Scacchetti. L’evento dal titolo “Sociale reale” si svolgerà presso l’Auditorium comunale Manfredo Tretola. Interverranno Roberta Centra, assistente sociale, che parlerà dei “Piano di Zona” ponendo l’attenzione sulla pianificazione territoriale dei servizi socio-sanitari; Fabiola Pizzutelli, assessore alle Politiche Scolastiche e Cultura dell’amministrazione Amici, che introdurrà il tema del diritto alla salute e della promozione del benessere; Gianni Atrei, ex assessore alle Politiche Sociali della giunta Bevilacqua, che aprirà una riflessione sui limiti e risorse dell’agire amministrativo in termini di servizi assistenziali. Coordina l’incontro la dottoressa Angela Coia e partecipano, inoltre, tutti i candidati della lista Tocca alla Rocca. “Invitiamo – spiega Francesco Scacchetti – tutti i cittadini a partecipare a questo e ad altri eventi che stiamo organizzando per provare a raccontare il nostro modo di fare, la nostra visione di questa comunità. Organizziamo queste iniziative anche e soprattutto come momenti di ascolto, e per questo lasceremo libero spazio agli interventi di chi intende esprimere il suo punto di vista, la sua idea sul tema. Crediamo – prosegue Scacchetti – che il valore della solidarietà debba essere il filo che tiene insieme la comunità stessa ed in questo senso l’organizzazione delle politiche sociali saranno centrali nella nuova amministrazione che dopo il 25 maggio guiderà Roccagorga. E’ evidente che c’è un alta richiesta di cambiamento come è altrettanto evidente che il cambiamento non può esaurirsi con la sostituzione di un’amministrazione con un altra.
Per cambiare – conclude Scacchetti – serve che ognuno dia una parte di sé alla nostra piazza, perché o si cambia insieme oppure non si cambia niente”.