L’ultima classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane non restituisce un quadro edificante per la provincia di Latina: è all’83esimo posto, perde una posizione rispetto allo scorso anno e continua a registrare dati negativi influenzati dagli indicatori relativi a Latina città. “Restiamo perplessi davanti al fatto che la provincia di Latina e il suo capoluogo da anni continuano a stazionare in fondo alle classifiche e i pessimi risultati non stimolano gli amministratori locali ad intraprendere strade diverse per sostenere l’innovazione e puntare su politiche di crescita”. Così Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Latina, commenta quanto emerge dall’indagine annuale sulla qualità della vita in Italia condotta dal quotidiano economico: “Ci colpisce molto – sottolinea De Marchis – il dato relativo alla propensione ai consumi che vede Latina al 103esimo posto su 107 province, il dato peggiore mai registrato. Questo risultato è un indice allarmante degli effetti devastanti prodotti dalla crisi, che si è manifestata con la chiusura di tantissime aziende sul territorio, una chiusura che ha a sua volta comportato la perdita di posti di lavoro o la precarizzazione del lavoro stesso, fenomeni che si riflettono entrambi nella bassissima propensione al consumo. Questo dato ci deve far riflettere – afferma il capogruppo Pd – perché rappresenta una zavorra che, nel caso non si determinassero le condizioni per una ripresa dell’occupazione, finirebbe col minare tutti gli altri indicatori che già oggi non sono brillanti”. De Marchis segnala in particolare gli indicatori relativi ai servizi ambientali, che vedono Latina al 90esimo posto e al 97esimo nella ‘Pagella ecologica’ di Legambiente. Ricorrono poi indici negativi sul fronte della sicurezza con parametri preoccupanti relativi agli appartamenti svaligiati, ai furti e alle frodi. La crisi cambia inoltre gli equilibri di coppia: “Lo si legge – osserva De Marchis – nell’aumento delle crisi di coppia, che è molto probabilmente anche il frutto della crisi economica e nella staticità della popolazione con Latina al primo posto per rapporto iscritti/cancellati all’anagrafe. Quest’ultimo dato è il sintomo della poca appetibilità del nostro territorio in termini di immigrazione nazionale e della rinuncia all’emigrazione interna dovuta probabilmente alla stagnazione economica locale. Mi auguro che questo sia l’ultimo anno nel quale ci confrontiamo su dati simili. Come già avvenuto per altre province – conclude il consigliere Pd – auspichiamo che i risultati negativi possano fare da stimolo agli amministratori locali che fino ad oggi non hanno mai usato la lettura di questi dati come analisi da cui partire per mettere in campo politiche orientate alla crescita e allo sviluppo”.
De Marchis sull’indagine sulla qualità della vita: “Latina conferma il trend negativo”


