La storia di Cristian Canò, 18enne di Cisterna di Latina che l’anno scorso uccise il padre al culmine di una lite sulla spiaggia di Latina si arricchisce di un nuovo episodio di solidarietà. Tutti hanno infatti aiutato il giovane che proveniva da una situazione familiare di violenze continue e liti tra i genitori. Violenze di cui il giovane era vittima e che sono culminate proprio nell’omicidio del padre avvenuto “accidentalmente”, sostengono i legali del ragazzo, pochi giorni prima dello scorso Natale. Anche i professori del ragazzo, che frequenta l’istituto Marconi di Latina, andranno a casa del giovane (che si trova ai domiciliari) a tenergli le lezioni previste dal corso di studi: il via libera e’ stato dato dal giudice che ha preso atto della disponibilità di dodici insegnanti che permetteranno al giovane di non perdere l’anno scolastico. Intanto il processo inizierà il prossimo 11 novembre.
Uccise il padre al lido di Latina, il giudice autorizza le lezioni a casa


