Se due indizi fanno una prova, allora il terzo e il quarto sono più di una certezza. Dopo il crack certificato dal Bilancio 2012 presentato nel mese di agosto, dopo le dimissioni di Giovanni Bernasconi dalla carica di presidente della commissione Risorse e Gestione del Territorio (causa gravissimi problemi con la gestione della SPL), dopo la bozza preparata dal Comune di Pontinia in cui si cerca di sciogliere la Trasco e di realizzare una nuova società consortile con il Comune di Sezze (con il Comune, non con la società che si occupa, tra l’altro, della raccolta dei rifiuti), arriva l’ultima, probabilmente decisiva prova sulla chiusura della Servizi Pubblici Locali guidata da Vincenzo Rosella. A fornirla è proprio il Comune di Sezze, che nella delibera N°151 del 22 ottobre scorso, realizzata dalla giunta per posticipare i termini di pagamento di TOSAP (Tassa per Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche) ed I.C.P. Imposta sulla Pubblicità e Diritti sulle Pubbliche Affissioni, in un passaggio parla chiaramente, anche troppo, sbilanciandosi sul futuro della società: ” Considerato che, nelle more, di determinazioni nel merito dello scioglimento o trasformazione della SPL si è deciso che a decorrere dall’anno 2013 la riscossione dei tributi debba essere effettuata su Conti Correnti intestati all’Ente, delibera di posticipare al 30/11/2013 il pagamento della TOSAP e dell’I.C.P., di dichiarare il presente atto immediatamente esecutivo e di considerare regolari i versamenti per l’annualità 2013 ad oggi effettuati sui Conti Correnti della SPL”. Insomma un vero e proprio outing, che non lascia affatto ben sperare sul futuro della società si cui il Comune di Sezze è socio unico.
Simone Di Giulio


