Ricorre oggi il 76esimo anniversario dell’Inaugurazione della Città di Aprilia, comune di fondazione dell’Agro Pontino inaugurato appunto il 29 ottobre del 1937. Viste anche le preziose esperienze maturate nel corso della biennale di celebrazioni per il 75esimo anniversario della Fondazione, l’Amministrazione ha scelto di celebrare con i giovani e gli studenti di Aprilia l’appuntamento all’insegna della sobrietà. Dalle 11, presso l’Auditorium “Carlo e Nello Rosselli” di Via Carroceto, sta avendo luogo un incontro dibattito con gli studenti degli istituti “Meucci” e “Rosselli” promosso dall’Amministrazione per discutere e confrontarsi sul futuro sviluppo di Aprilia dal punto di vista urbanistico e socio-culturale. Interverranno il Sindaco Antonio Terra, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Francesca Barbaliscia, il Presidente del Consiglio Comunale dei Giovani Claudio Padua. Nel corso della mattinata, sarà anche presentata l’ala museale dell’istituto intitolata “La Battaglia di Aprilia”, che racchiude i reperti della collezione Bonacini. Successivamente, sarà proiettato il docu-film “Aprilia, 75 anni di vita, 150 anni di storia”, per la regia di Gianfranco Pannone. Nel pomeriggio, alle ore 17, in Via Marconi avrà luogo la cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale al Maestro Giacomo Manzù, artista di fama mondiale e cittadino onorario di Aprilia scomparso nel 1991, cui è già dedicata la sala conferenze ed espositiva della struttura comunale. La proposta di intitolazione della biblioteca al Maestro Manzù è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale con delibera n. 64 del 28 novembre 2011. La deliberazione era scaturita proprio nell’ambito delle celebrazioni per il 75esimo della Fondazione in concomitanza con il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e con il ventesimo anniversario della scomparsa dell’artista. La Prefettura di Latina ha comunicato al Comune di Aprilia l’autorizzazione all’intitolazione della biblioteca comunale lo scorso giugno. Alla cerimonia di domani pomeriggio prenderà parte anche la Signora Inge Manzù.
