A Maenza la battaglia contro l’installazione di due centrali biogas in località Farneto è nel viso tanto da coinvolgere autorità comunali, cittadini e pure i rappresentanti dei comuni limitrofi. Ne è la testimonianza il consiglio intercomunale tenuto a Farneto ad inizio ottobre in cui, non solo il consiglio comunale di Maenza all’unanimità, ma pure i rappresentati dei comuni di Priverno, Prossedi, Roccagorga, Sonnino, Roccasecca dei Volsci e Pontinia, si sono impegnati a sottoscrivere un documento congiunto per verificare la fattibilità stesa dei suddetti impianti e l’impatto che gli stessi avrebbero a livello ambientale, logistico e sulla salute. Qualcuno ha notato che in questo iter e nei passaggi precedenti sono sempre mancati rappresentati del comune di Sezze. Ci può pure stare, considerata la distanza chilometrica maggiore rispetto ai punti indicati per la costruzione delle due centrali. O ci può pure stare visto che il Comune di Sezze è investito da una vicenda analoga e ha dato il suo avvallo ad un progetto per la costruzione di una centrale biomasse sulla SS 156 Monti Lepini all’interno del suo territorio comunale. Lo si apprende da un protocollo (il numero 2011/89363) presentato in Provincia il 21/10/2011, quindi quasi due anni fa. Leggendo tra i fogli del suddetto documento, sottoscritto dall’Ingegner Antonio Nardone come responsabile del procedimento e dalla dottoressa Nicoletta Valle come Dirigente di Settore, che altro non è che il rilascio dell’Autorizzazione Unica necessaria all’uopo, si evince di una domanda presentata dalla SD Import srl con sede legale in via Costantino Corsiveri, 3 a Roma, per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica di potenza pari a 980 kW alimentato a biomasse, olio vegetale sito nel Comune di Sezze in SS Monti Lepini 156 (C.T. F. 69 p.lle 71 SUB 1 Cat. D1). Il luogo è stato acquisito tramite scrittura privata di locazione acquisita in Provincia il 16.11.2010 con protocollo 104816 stipulata tra gli amministratori della SC PROMID srl e della SD IMPORT srl che conferisce la disponibilità provvisoria del richiedente, relativamente all’immobile interessato dalla realizzazione dell’impianto, ai fini della quale risulta necessaria la stipula del contratto di locazione vista l’istruttoria tecnica dell’Ingegner Antonio Nardone del 21/10/2011 che ritiene si possa essere rilasciata l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia e delle relative opere ed infrastrutture connesse con potenza 980 KW. Pertanto la Provincia, acquisti i pareri del Ministero delle Comunicazioni Ispettorato Territoriale Lazio Direzione Regionale, Energia e Rifiuti Area Produzione, Regione Lazio Dipartimento Territorio, Enel Distribuzione spa, Dirigente dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Pubblica della ASL di Latina, Dirigente di ARPA Lazio di Latina, Agenzia delle Dogane di Gaeta, Comando Provinciale VV.FF. E del Comune di Sezze, concede l’autorizzazione dato atto che il rilascio costituisce titolo a costruire ed esercire impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, che la società ha dichiarato di provvedere in proprio alla realizzazione dell’impianto impegnandosi a cederlo a costruzione avvenuta, ad Enel per il servizio di distribuzione pubblica dell’energia elettrica e che l’Autorizzazione Unica contiene l’obbligo di messa in pristino dei luoghi alla dismissione dell’impianto il progetto è Approvato e autorizzato fatti salvi diritti di terzi, adempimenti normativi prescritti. I primi passi sono dunque mossi. I successivi quali saranno? E le reazioni?
Luca Morazzano