Alessandro Di Tommaso lancia la sua candidatura alla segreteria provinciale del Pd
E’ partita la corsa per la carica di segretario provinciale del Partito Democratico, dopo l’abbandono del precedente segretario, Enrico Forte, approdato tra i banchi della Pisana nella maggioranza a sostegno di Nicola Zingaretti. Questa mattina nella sede del Partito Democratico di Latina, in via Napoleone Bonaparte 25, si è tenuta la presentazione della candidatura di Alessandro Di Tommaso. Questi i motivi che lo hanno spinto a presentarsi all’importante appuntamento: “Mi candido perché credo di avere idee, passione e voglio mettermi in gioco per migliorare il nostro partito attraverso una candidatura che non si nutre di promesse, ma si alimenta prima di tutto di principi. E poi di concretezza. Mi candido perché su ognuno di noi, tra chi ha deciso di non abdicare a mere logiche spartitorie ma di resistere e lottare, incombe la responsabilità di dare un contributo, di metterci la faccia. Mi candido perché non più è immaginabile un partito in cui in una stanza poche persone decidano per tutti. La mia candidatura per questo non è un atto di orgoglio o di coraggio, ma una questione di responsabilità. Quando si parla del futuro del nostro partito, della trasformazione che si vuole e si deve mettere in atto, si deve essere disposti a compiere scelte forti e queste scelte toccano a noi. Ora. È un impegno che mi assumo in primo luogo per costruire un futuro insieme, attraverso una disponibilità che si alimenta e trova forza non perché pensata “contro” qualcuno ma “per” realizzare qualcosa d’importante. Il PD nella nostra provincia dovrà essere ripensato nella forma e nei contenuti con l’obiettivo centrale di determinare quella coesione necessaria, interna al partito e tra i Territori. Mi candido per far sì che il PD possa finalmente diventare un luogo di elaborazione e di lavoro, multigenerazionale e multietnico, in cui ogni singolo aderente si possa sentire protagonista di un progetto sano, innovativo, compiutamente credibile e alternativo. Mi candido perché al PD spetta il compito di inaugurare un nuovo corso nella nostra provincia attraverso il quale affermare una rinnovata capacità di ascolto e proposta, diventando luogo di garanzia e di opportunità per tutti. Mi candido perché voglio realizzare un Pd snello e dove la politica si faccia a tempo determinato, dove la comunicazione viaggi veloce e le persone siano valorizzate per quello che pensano e non per quello che hanno. Mi candido perché sento che questa è la cosa giusta da fare”.